Marco Boccuni (Milano, 1970) è scultore, scenografo e artigiano, un artista che plasma la materia con la stessa attenzione con cui racconta storie. Dopo il diploma al Liceo Artistico Caravaggio e gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove esplora le relazioni tra corpo e decorazione nella tesi “Il corpo usato”, si specializza in oreficeria e modellazione a cera, affinando la tecnica e la sensibilità materica. La sua esperienza spazia dal cinema di animazione al teatro, dalle scenografie per RAI e Teatro alla Scala alla creazione di modellini per progetti con Walt Disney e Warner Bros: ogni intervento rivela la cura artigianale e la ricerca di un linguaggio personale.
Oggi la sua arte si concentra sulla scultura, un terreno in cui tradizione e immaginazione si incontrano, dove il gesto dell’artista trasforma materiali concreti in forme capaci di evocare storie, emozioni e riflessioni. Le sue opere nascono dal dialogo tra precisione e libertà, tra tecnica e intuizione, invitando chi osserva a partecipare al racconto e a lasciarsi sorprendere dal mondo che prende vita tra le mani dell’artista.
Marco Boccuni (Milan, 1970) is a sculptor, set designer, and artisan—an artist who shapes materials with the same care with which he tells stories. After graduating from Caravaggio Art High School and studying at the Brera Academy of Fine Arts, where he explored the relationship between body and decoration in his thesis “The Used Body”, he specialized in goldsmithing and wax modeling, refining both technique and material sensitivity. His experience spans clay animation, theatre, and cinema, including set designs for RAI and Teatro alla Scala, as well as scale models for projects with Walt Disney and Warner Bros—each work reflecting meticulous craftsmanship and a personal artistic voice.
Today, his art focuses on sculpture, a space where tradition meets imagination, where the artist’s gesture transforms tangible materials into forms capable of evoking stories, emotions, and reflection. His works emerge from the dialogue between precision and freedom, technique and intuition, inviting viewers to engage with the narrative and be surprised by the world that comes to life in the hands of the artist.
