Giacomo DeVito (Milano 1976).
Nasce nel 1976 a Milano. Nel 2006 si diploma in illustrazione allo IED, l’Istituto Europeo di Design. Dalì a poco le sue opere iniziano a palesare l’interesse per il cubismo e l’espressionismo, rimanendo caratterizzate da una spontaneità che conserva la brutalità dell’ispirazione. Nel 2010 si tiene la sua prima mostra personale, dal titolo “Maschere e Trasfigurazioni”, curata da Françoise Calcagno, mentre nel 2012 partecipa a “Lo Stato dell’Arte”, Padiglione Italia, Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi con la presentazione di Jean Blanchaert. Le tecniche di cui si avvale sono l’acrilico e il pastello ad olio, impiegati sia su carta che su tela. Il linguaggio di De Vito privilegiai colori accesi, aspri, antinaturalistici, i volumi semplificati dai contorni pesanti, frutto di un segno aggressivo, irregolare, deformato. Giacomo De Vito vive e lavora a Torino.
Giacomo De Vito (Milan 1976).
He was born in 1976 in Milan. In 2006 he graduated in illustration from IED, the European Institute of Design. From there, his works begin to show an interest in cubism and expressionism, remaining characterized by a spontaneity that preserves the brutality of inspiration. In 2010 his first solo exhibition was held, entitled “Masks and Transfigurations,” curated by Françoise Calcagno, while in 2012 he participated in “Lo Stato dell'Arte,”Italian Pavilion, Venice Biennale, curated by Vittorio Sgarbi with a presentation by Jean Blanchaert. The techniques he uses are acrylic and oil pastel, employed both on paper and canvas. De Vito's language favors bright, harsh, anti-naturalistic colors, simplified volumes with heavy contours, the result of an aggressive, irregular, deformed sign. Giacomo De Vito lives and works in Turin.